130mila visitatori in un lungo week end e oltre 6mila chili di mortadella venduti - facendo registrare un incremento del 20% rispetto al 2013 - hanno consacrato il successo della seconda edizione della kermesse più gustosa dell’autunno petroniano.
Corradino Marconi, Presidente del Consorzio Mortadella Bologna: “Vogliamo che MortadellaBò diventi un momento strategico per la promozione del 'Marchio Bologna'”
Bologna, 16 ottobre 2014 _ Tempo di bilanci in casa MortadellaBò, manifestazione firmata dal Consorzio Mortadella Bologna che lo scorso week end ha fatto del capoluogo felsineo un'autentica Capitale del Gusto, consolidando nel panorama gastronomico italiano l'immagine dell'intero territorio.
Se oltre 130.000 visitatori hanno potuto godere di un programma quanto mai ricco di spunti ed iniziative legati all'universo della Mortadella Bologna IGP (con ben 2.000 partecipanti a laboratori ed incontri di degustazione ed oltre 6.000 kg di mortadella venduti), il vero successo della manifestazione sta nell'essere riuscita ad andare oltre il concetto di spettacolo alternando eventi di grande appeal mediatico a momenti di approfondimento.
“Il mercato della Mortadella Bologna IGP, nonostante la flessione dei consumi del mercato della salumeria, sta tenendo anche di più rispetto al prodotto generico non a marchio IGP - spiega Corradino Marconi, Presidente del Consorzio Mortadella Bologna. I dati del primo semestre confermano questo trend positivo. I fatti dimostrano che il consumatore è oggi sempre più attento ai prodotti ad origine certificata, e la partecipazione di pubblico a MortadellaBò decisamente più numerosa rispetto alla scorsa edizione non fa che confermarlo: c'è curiosità , ma anche ricerca e maggiore consapevolezza, e i risultati ottenuti quest'anno non possono che stimolarci spingendoci a fare ancora meglio. Il Consorzio vuole che MortadellaBò diventi un momento strategico per la promozione del prodotto ma anche del 'Marchio Bologna', un volano economico e culturale per l'intero territorio”.
Sono insomma molteplici i fattori che hanno concorso al successo di MortadellaBò 2014: un ricco calendario di appuntamenti dedicati a degustazione e conoscenza del prodotto, grande attenzione all’intrattenimento come in occasione del “Twitter Awards”, senza dimenticare la cultura e la formazione, grazie alla collaborazione con l'Informagiovani Multitasking del Progetto Politiche per i Giovani del Comune di Bologna.
“Al secondo anno possiamo dire di aver creato i presupposti per far diventare nel giro di breve questa manifestazione un importante volano economico per la città grazie al coinvolgimento trasversale di moltissimi soggetti del tessuto economico e sociale cittadino – sottolinea Gianluigi Ligasacchi, Direttore del Consorzio Mortadella Bologna. Siamo orgogliosi di essere riusciti a fare squadra con la città , con Enti, Istituzioni e Associazioni che hanno voluto condividere con noi questa nuova sfida”.
La lista dei partner è veramente consistente: Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Regione Emilia Romagna, APT Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Camera di Commercio di Bologna; Ascom Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Agriturist; e ancora una corposa rappresentanza di associazioni/enti del territorio: Slow Food Emilia Romagna, Associazione Panificatori Bologna e Provincia, la Federcarni di Bologna, Comitato per le Manifestazioni Petroniane, Mutua Salsamentari 1876, Consorzio della Piadina Romagnola, Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, Consorzio dei Vini dei Colli Bolognesi, Consorzio Pignoletto Emilia Romagna, Consorzio Marchio Storico dei Vini Reggiani, Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi, le Sfogline di Bologna e Provincia, gli Sfoglini associati CNA, le Cesarine, l’Associazione TOur tlen, le Scuole primarie della città .
“Prossimo obiettivo - continua Ligasacchi - internazionalizzazione, estendere il “campo di gioco” in maniera trasversale ai tanti settori strategici che fanno parte del tessuto cittadino per continuare ad alimentare il motore dell'economia locale, l'immagine di Bologna e del suo patrimonio gastronomico, artistico e culturale.
Il nostro focus è infatti chiaro: vogliamo concorrere sempre di più ad una ricaduta positiva sull'indotto turistico, valorizzando l’icona di “Bologna City of Food”.
MortadellaBò: i numeri dell’edizione 2014