LA CRESCENTINA MODENESE SPOSA LA MORTADELLA BOLOGNA IGP
L'incontro all'insegna dell'eccellenza emiliana tra il pane tipico della tradizione modenese e la Regina Rosa della tavola italiana impreziosirà il Convegno che giovedì 9 ottobre inaugurerà in Piazza Maggiore la quattro giorni bolognese
Bologna, 3 ottobre 2014 _ Un matrimonio del gusto all'insegna della più autentica tradizione emiliano-romagnola per celebrare il connubio “pane e mortadella”, da sempre un must per i buongustai di tutta Italia, con protagonisti due grandi classici del paniere regionale: la crescentina (più comunemente conosciuta come “tigella”, pane tipico della cucina modenese, e la Mortadella Bologna IGP.
A celebrarlo giovedì 9 ottobre sarà l'appuntamento che, a partire dalle ore 17.30, presso l'Area Convegni “Salotto Rosa” allestita in Piazza Maggiore inaugurerà ufficialmente la seconda edizione di MortadellaBò, la grande kermesse organizzata dal Consorzio Mortadella Bologna che proprio dal 9 al 12 ottobre tingerà di rosa la città di Bologna. “Storia & storie della Mortadella e dintorni” sarà il titolo dell'incontro aperto al pubblico, un viaggio nell’universo targato Mortadella Bologna IGP impreziosito dagli interventi di chef, giornalisti ed esperti di fama nazionale che attraverso testimonianze, interventi e letture ripercorreranno la storia – e le storie – della Regina Rosa della tavola italiana.
Durante l'appuntamento, la Mortadella Bologna IGP verrà proposta in assaggio gratuito al pubblico proprio con l'autentica crescentina modenese, realizzata per l'occasione dagli esperti dell'Associazione Panificatori di Bologna e Provincia: un gemellaggio del gusto che intende porre l'accento sia sul grande patrimonio gastronomico del territorio emiliano, sia sull'estrema versatilità della Mortadella Bologna IGP.
Regina fra le rustiche specialità dell'appennino modenese, la crescentina rappresenta l'esempio di una consuetudine famigliare rimasta intatta nel tempo. Le “tigelle” erano in origine piccoli dischi composti di argilla purissima prelevata nei castagneti a notevole profondità : le "crescentine" erano impastate con farina di grano, acqua, latte e aggiunta di un prodotto lievitante. Una volta pronto, l'impasto era lavorato in modo da formare piccole schiacciate rotonde di circa 10 cm. di diametro, poi cotte con le “tigelle” – alternando ogni disco con foglie di castagno essiccate - sul fuoco del camino . Una tradizione, modalità di cottura a parte, giunta pressoché integra ai giorni nostri.
Durante tutta la durata della manifestazione, l’Associazione Panificatori di Bologna e Provincia sarà presente con il proprio stand in Piazza Re Enzo dove produrrà a ciclo continuo i pani tipici della Regione da abbinare alla Mortadella Bologna IGP.
Per ulteriori informazioni sul ricchissimo programma di MortadellaBò, che unirà incontri, degustazioni, giochi, iniziative in ristoranti e locali aperitivo, scontistiche presso attività commerciali e molto altro ancora, è possibile consultare il sito www.mortadellabo.it: il conto alla rovescia è cominciato... “affettatevi a partecipare”!